Come diventare predicatore

Come si diventa Predicatore Locale

Osserviamo innanzitutto che il servizio di Predicatore  Locale è a norma di regolamento una sottospecie di quello di anziano e diacono. Il/la P.L. è un anziano/a di circuito anziché di chiesa locale, ma il suo “status” è assimilabile a quello di “presbitero” nel senso che le epistole pastorali del Nuovo Testamento danno a questo termine. Prima ancora del suo sapere e del suo saper fare importa, dunque, il suo essere. Pertanto l’avvio a questo ministero è riservato a persone che hanno svolto in precedenza servizi per esempio come monitori e monitrici di scuola domenicale, come membri dei Consigli di chiesa e di circuito, come persone che hanno già esperienza, magari anche sporadica, di predicazione, come rappresentanti delle chiese locali nelle assemblee di circuito, distrettuali e nel sinodo, come persone preparate teologicamente in particolare coi corsi della nostra o di altre Facoltà di Teologia,  come fratelli e sorelle che hanno svolto un compito nella chiesa e che hanno una particola vocazione.

Il consiglio di chiesa trasmette, tramite il consiglio di circuito, il nominativo del membro di chiesa che aspira a diventare predicatore locale alla commissione permanente studi (CPS) che formula un piano di studio personalizzato con il candidato o valuta i titoli accademici (laurea o diploma in teologia). La laurea o il diploma conseguito presso la Facoltà Valdese di Teologia, purchè integrati con corsi e prove di omiletica, in genere sono considerati congrui per la formazione teorica.  Chi non può frequentare la Facoltà è chiamato a svolgere esami, corsi e seminari organizzati dai Circuiti sotto la supervisione della CPS. Il programma base di questi esami ricalca il percorso formativo del diploma biennale della Facoltà.  Terminato il corso di formazione con esito positivo (o valutati i titoli accademici), l’aspirante predicatore viene valutato nelle predicazioni di prova che ha già tenuto o dovrà tenere e valutato per il suo inserimento nel ministero. Se queste valutazioni della CPS hanno esito positivo il suo nominativo viene inserito nell’elenco dei predicatori locali, tenuto dal Circuito e, contestualmente, nel ruolo nazionale. Il riconoscimento del ministero avviene pubblicamente, in genere durante l’assemblea del Circuito di provenienza.
Alla data del 31 marzo 2009 i predicatori locali riconosciuti e a ruolo erano 117. Accanto a questi vi sono predicatori e predicatrici che esercitano il loro compito di predicazione solo nella chiesa locale.
Questo piccolo esercito di volontari della predicazione rappresenta una grossa risorsa che la chiesa deve sapere utilizzare al meglio.

La composizione della Commissione Permanente Studi (CPS) al 30/06/2009 è la seguente: Claudio Tron (Presidente), Bruno Bellion, Francesco Carri, Ermanno Genre (designato dalla Facoltà di Teologia), Laura Leone, David Alan Markay e Gregorio Plescan.